L'Associazione

L’Associazione è una No profit sociosanitaria APS-ASD iscritta all’ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane) riconosciuta dal CONI, dal Ministero dell’Interno, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dal Comitato Nazionale Paraolimpico, con sede legale in Via Appia n° 272 comune di Santa Maria a Vico (CE). Dal 2019 svolge la sua attività di ricerca con notevoli ed evidenti risultati clinici e di inclusione sociale, attraverso i quali riscuote sempre maggiore successo ed interesse in tutta la nazione.
L’idea del Dott. Luca Nuzzo, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, Presidente e responsabile scientifico della suddetta associazione e grande appassionato delle due ruote, è quella di aiutare in modo concreto e gratuito le persone autistiche e le loro famiglie attraverso una nuova metodologia che mira al miglioramento dei campi riconosciuti deficitari nei soggetti autistici, come l’attenzione, la cognizione spazio-temporale, la tolleranza ai rumori e la socializzazione.

Premesso che:

La mototerapia è una metodologia riabilitativa per bambini e ragazzi con disturbi del neurosviluppo (autismo in primis) rivolta a persone dai 5 ai 18 anni e che nel giugno 2022 è stata presentata una risoluzione parlamentare a firma Ferro/Russo per il riconoscimento della stessa. 

 

Cos’è la motoTerapia

La motoTerapia, metodo Nuzzo, è una terapia che utilizza la moto (un gioco gigante) come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, attentivo e cognitivo capace di spingere il soggetto con disturbi della relazione, autismo e disturbi del neurosviluppo ad una relazione significativa.
Agisce sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, attentivo, emotivo, senso-motorio e motivazionale.
La motoTerapia nasce con l’obiettivo di inserirsi in un progetto riabilitativo globale, che cura in particolar modo gli aspetti cognitivi, relazionali, emotivi e di integrazione sociale.
Frutto di circa 20 anni di esperienza con bambini con disturbo dello spettro autistico e altri disturbi del neurosviluppo, il metodo è stato elaborato in Italia dal dott. Luca Nuzzo, autore del Testo “La mia motoTerapia”, presentato nel dicembre 2018 dal Prof. Antonio Bernardo, direttore del centro di formazione in neurochirurgia della base del cranio presso il Weil Medical College Cornell University a New York, dalla Dott.ssa Luana Sergi, Neuropsichiatra Infantile e dalla Dott.ssa Rosa Sgambato, Psicologa e Psicoterapeuta.

 

A CHI PUÒ ESSERE RIVOLTA LA MOTOTERAPIA

A bambini con disturbo dello spettro autistico e disturbi generalizzati dello sviluppo, a bambini con ritardo mentale e ritardo psicomotorio, disturbo dell’attenzione e dell’iperattività, fobia specifica dei rumori, fobia sociale, disturbo della condotta, disturbo oppositivo provocatorio, psicosi, sindrome di Down, disturbi motori, disturbo disintegrativo dell’infanzia, disturbo della relazione e della comunicazione.

COME SI APPLICA

Si applica attraverso la pianificazione di un intervento individualizzato fondato sul rapporto umano e sulla relazione ed è finalizzata alla rieducazione ed alla modificazione degli schemi cognitivi, comportamentali, comunicativi, emotivi e di interazione sociale reciproca. L’intervento quindi agisce o può agire sull’attenuazione dei sintomi, modificando positivamente i processi comunicativo-relazionali, e inducendo importanti cambiamenti interni (crescita e sviluppo del Sé) sul piano del comportamento e dell’interazione sociale. La metodologia di questo intervento si articola attraverso 6 fasi (valutativa, emotivo-relazionale, senso-motoria, simbolica, rappresentativa e dell’integrazione sociale), e utilizza tecniche cognitive, attentive, comportamentali, relazionali, simboliche e senso motorie.
Il rapporto 3 a 1 (Terapista/Pilota/Assistente—Paziente) favorisce l’inserimento sociale ed il rapporto interpersonale con le persone. I bambini in trattamento sono 11 e tutti hanno raggiunto gli stessi risultati riabilitativi in tempi brevi portando gli stessi risultati in ambiti domestici, scolastici e sociali (la paura dei rumori si è azzerata e i tempi di attenzione e contatto oculare sono notevolmente aumentati oltre all’interazione sociale ed alla diminuzione dell’isolamento).

 

LA FORMAZIONE
Tutti i tecnici di motoTerapia effettuano un corso sui disturbi del neurosviluppo, autismo in primis e sull’attività di loro competenza durante le sedute svolte e guidate dal Terapista della Neuro e Psicomotricità onde evitare errori comportamentali e tecnici che possono invalidare il trattamento o addirittura arrecare danno ai piccoli pazienti.
Il corso ha una durata di 36 ore suddiviso in 32 ore teoriche e 4 ore di osservazione e pratica, con un esame finale per la valutazione delle competenze acquisite. Il corpo docente del corso è composto da un Neuropsichiatra Infantile, 2 Psicologi e Il Terapista della Neuro Psicomotricità dell’Età Evolutiva (ideatore della metodologia)

CHI PUO’ METTERE IN PRATICA LA MOTOTERAPIA

Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, Psicomotricisti (dopo un corso di formazione sulla metodologia in questione).
I piloti e/o assistenti devono obbligatoriamente effettuare il corso di formazione e possono mettere in pratica la loro opera solo in presenza e sotto le direttive delle figure sanitarie sopra menzionate. Il Titolo di Pilota/Assistente non abilita allo svolgimento della professione di Terapista.

 

Risultati Osservati

Con questo particolare tipo di terapia i soggetti con autismo finora trattati dall’Associazione la motoTerapia, creata per portare avanti questo progetto di ricerca a costo zero per le persone che ne usufruiscono, hanno ottenuto i seguenti risultati:

  • Aumento dello sguardo diretto

  • Aumento dei tempi di attenzione continua

  • Aumento delle capacità imitative

  • Miglioramento del contatto corporeo

  • Miglioramento delle capacità motorie

  • Maggiore tolleranza ai rumori

  • Miglioramento della cognizione spazio-temporale

  • Aumento dell’espressione emotiva (riconoscimento della paura, felicità….)

  • Aumento delle posture corporee e dei gesti che regolano l’interazione sociale (capacità di scambio, turnazione, posizione del corpo, sia alla guida, sia da passeggero e in interazione con il terapeuta,…. )

  • Aumento della ricerca spontanea e intenzionale delle figure di riferimento (riconoscimento e ricerca intenzionale del terapeuta o dei piloti/assistenti di motoTerapia, capacità di differenziazione tra terapeuta ed altre figure, ecc.)

  • Aumento della reciprocità sociale

  • Aumento della capacità a sviluppare relazioni con più persone

  • Diminuzione dei comportamenti problematici

  • Aumento capacità dei tempi di attesa

  • Aumento dell’autostima

  • Aumento comunicazione verbale e non verbale

  • Migliorare l’autonomia personale

  • Stimolazione delle capacità psicomotorie

  • Diminuzione delle stereotipie

I miglioramenti, da noi individuati, quindi appartengono alle aree comunicative, relazionali, senso motorie, cognitive e comportamentali. La validità del percorso terapeutico è assicurata dalla presenza costante dei Tecnici (piloti ed assistenti) di motoTerapia e dell’ideatore della stessa (Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, Psicomotricista) con la funzione di Supervisore, Terapista esperto in tale metodologia e dai riscontri delle visite neuropsichiatriche periodiche.

 

“La Mototerapia®” è un marchio registrato

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